Occupazione, Liguria: record negativo nel Centro-Nord

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12/02/2013

Occupati in calo del 3,7% rispetto al 2008. Record negativo del Nord Ovest. Variazione negativa dello 0,5% tra l’ultimo trimestre del 2012 e quello del 2011. Per Grasso (Confartigianato Liguria): «Dati preoccupanti: peggio di noi solo le regioni del Sud».

 

Occupazione in Liguria a picco nell’ultimo trimestre del 2012: secondo i dati Istat elaborati dall’Ufficio studi di Confartigianato, il numero degli occupati liguri negli ultimi tre mesi dello scorso anno è diminuito dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2011,  a fronte di un aumento dello 0,4% in tutto il Nordovest (l’unico segno positivo per macroaree in Italia). Peggio della Liguria hanno fatto solo quattro regioni del Sud Italia: Sicilia (-1,6%), Umbria (-1,8%), Sardegna (-2,2%) e Calabria (-3,7%). Tra il massimo del secondo trimestre 2008 e il terzo del 2012, il calo degli occupati in Liguria è stato più deciso rispetto a quello del Nordovest (-2,4%): sono 639 mila i lavoratori al terzo trimestre 2012, il 3,7% in meno rispetto al picco pre-crisi del 2008. Il calo più forte di tutto il Centro-Nord.

Il Mezzogiorno si trova ancora una volta a soffrire maggiormente la riduzione dell’occupazione, segnando una flessione degli occupati di 412 mila unità (-6,3%), a fronte di una maggiore tenuta del Centro-Nord, dove non solo il calo è stato di 231 mila unità (-1,4%), ma dove ci sono anche state regioni che hanno registrato un aumento del numero degli occupati: Bolzano e Trento in primis (rispettivamente +7,9% e +2,4%), seguiti da Valle d’Aosta (+1,3%) ed Emilia Romagna (+0,2%). «Sono dati preoccupanti – dice Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria – che collocano la nostra regione solo al 14esimo posto in Italia, che significa al di sopra delle sole regioni del Sud Italia: peggio del -3,7% della Liguria, troviamo la performance del Molise, con un -4,5%, e arriviamo fino al forte calo degli occupati in Sicilia, che ha raggiunto addirittura il -7,5% dal massimo del 2008. I dati ci dicono che è soprattutto l’ultimo periodo a pesare sul bilancio occupazionale della Liguria».

La situazione per la Liguria non cambia osservando i dati relativi alla disoccupazione: la dinamica nel lungo periodo registra un continuo aumento dal 2006, quando l’ultimo trimestre si era chiuso con una percentuale di disoccupati pari al 3,5%, a oggi, quando, tra settembre e dicembre 2012, i disoccupati hanno raggiunto quota 7,5% della forza lavoro. L’andamento negli ultimi 12 mesi fa registrare un aumento dello 0,7% del tasso di disoccupazione rispetto al 2011: il dato, pari a quello della Valle d’Aosta, rappresenta un calo preoccupante, ma più contenuto rispetto al resto d’Italia, dove le altre regioni hanno fatto registrare aumenti maggiori.

Ad affiancare le negative dinamiche dell’occupazione troviamo la crescita della cassa integrazione, con oltre 1 miliardo e 91 milioni di ore autorizzate in Italia. Nel 2012 in Liguria sono state concesse 16 milioni di ore di Cig (+3,8% sul 2011): di queste, oltre 1 milione nell’artigianato, il 12,9% in più rispetto all’anno precedente.

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