Lavori in cisterne, picchetti navali, silos, pozzetti di installazione, cisterne di acqua o carburante, vasche per fosse biologiche, lavori subacquei sono solo alcuni dei cosiddetti in 'lavori in ambienti confinati' ad alto rischio. Confartigianato in occasione della settimana europea della sicurezza organizza una conferenza dibattito dal titolo 'Lavori in ambienti confinati' che si terrà lunedì 29 ottobre alle ore 17,30 presso la sala 'Marino Banci' in via Fontevivo, 19. Nel corso dell'incontro verrà presentato il libro di Rudi Ghedini 'Nel buio di una nave' che racconta dell'incidente avvenuto nel cantiere Mecnavi del Porto di Ravenna dove morirono soffocati nella stiva di una nave tredici operai. Interverranno Enrico Taponecco, Responsabile Ambiente e Sicurezza Confartigianato, Rudi Ghedini, giornalista ed autore del libro, Gaspare Fundarò, Comandante dei Vigili del Fuoco della Spezia, Enrico Vesco, Assessore alle Politiche Attive del Lavoro - Regione Liguria moderatore Nicola Carozza, Responsabile sindacale Confartigianato. L'incidente del porto di Ravenna il 13 marzo 1987 è stato il più grave incidente sul lavoro del dopoguerra, con una lunga catena di responsabilità: le vittime dipendevano da cinque aziende diverse, otto lavoravano in nero, tre non avevano ancora vent'anni, per qualcuno si trattava del primo giorno di lavoro. Dopo 25 anni, dopo l'introduzione del D.P.R 177/2011, si discuterà degli obblighi per le imprese e di cosa è cambiato nelle procedure e nei metodi di lavoro. L'incontro è aperto a tutti.
