Le patologie lavoro-correlate: quale scenario per il XXI secolo?

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28/01/2019
Dal rischio professionale alla gestione della salute del lavoratore salute nel contesto di vita e di lavoro: è questo oggi l'approccio più efficace per le attività di prevenzione e protezione dai rischi. In ogni azienda si devono attuare non solo tutte le misure per prevenire infortuni e malattie professionali, ma è necessario anche considerare i "nuovi" fattori che incidono sulal salute del lavoratore: la globalizzazione; la disoccupazione; il crescente uso delle tecnologie; i mutamenti delle modalità di impiego (lavoro a termine, telelavoro, part-time); l’invecchiamento; la crescita dell’importanza dei servizi; il sotto-dimensionamento;
l’aumento del numero dei lavoratori nelle piccole e medie imprese; l’orientamento verso l’utenza ed un management di qualità.

Il fuuturo delle imprese dipenderà sempre di più dalla presenza di lavoratori ben qualificati, motivati e sani: da oggi al 2030, l’Unione europea registrerà un aumento de 15% di lavoratori nella fascia d’età compresa tra 55 e 64 anni; le altre fasce d’età diminuiranno del 5% (40-54 anni) e del 15% (25-39 anni).
La conseguenza dell'invecchiamento della forza lavoro europea, unita al cambiamento delle abitudini alimentari e alla sedentarietà, determinerà un aumento delle inidoneità al lavoro per cause non direttamente dipendenti dal contesto lavorativo.