"Sembra proprio che ci siamo: il SISTRI, il sistema di tracciabilità elettronica dei rifiuti, nato male ed ancor peggio gestito - afferma Enrico Taponecco, responsabile dell'ufficio Ambiente di Confartigianato - è destinato a morire dal 1° Gennaio 2019".
Sono queste le indicazioni dello schema del Decreto Legge "Misure urgenti in materia di semplificazione e sostegno allo sviluppo" diffuso Lunedì 3 Dicembre ed ora all'esame delle competenti istituzioni. Il SISTRI è destinato, questo è riportato, ad essere sostituito con un nuovo sistema gestito dal Ministero dell'Ambiente, concepito in maniera tale da rendere tracciabile il 90% dei veicoli adibiti al trasporto dei rifiuti.
Quali obblighi sono a carico delle imprese, in attesa del nuovo sistema? "La tracciabilità dei rifiuti, in base alla normativa attuale, dovrà essere assicurata con la compilazione di registri e formulari in versione cartacea - continua Taponecco - Entro il 30 Aprile rimane l'obbligo di presentazione del MUD, la dichiarazione annuale relativa ai rifiuti prodotti nell'anno precedente".
Informazioni
Ufficio Ambiente, ambiente@confartigianato.laspezia.it
Enrico Taponecco, tel. 0187.286632
Laura Canese, tel. 0187.286651